.:. piccolo corso di fotografia e tecnica fotografica .:.

fotografia, tecnica di comunicazione, tecniche di ripresa, elaborazione e stampa


introduzione alla fotografia

linguaggio e composizione fotografica

tematiche della fotografia

tecnica e tecnologia

approfondimenti e risorse


Il fotografo ha un obbligo: osservare, non guardare
Per vedere il mondo bisogna disegnarlo (in quanto il disegno costringe ad osservare ogni minimo dettaglio), con questo comprendiamo anche il senso dell'espressione "La fotografia è scrivere con la luce"

fotografia e fotografi - premessa


Nel parlare di fotografia si naufraga nella tecnologia, macchine obiettivi esposizioni luci pose, raramente si parla di linguaggio fotografico quale tecnica per esprimere un'idea, un progetto, una espressione artistica, una voglia di comunicare.
Spesso si leggono Comandamenti su come imparare a fotografare e Bibbie su come diventare fotografi.

Paroloni e nozionismi, uso anch'io un parolone per esprimere una mia idea sull'argomento: propedeutico.
Prima di scrivere con la luce penso sia importante scrivere con la penna, prima di premere con un dito un pulsante di scatto penso sia opportuno premere con dieci dita i tasti di una tastiera, prima di parlare di fotografia penso sia opportuno parlare di percezione visiva.

Per imparare a fotografare partiamo da una prospettiva completamente diversa, ci aiuta questo sito... Capiti i meccanismi fondamentali della scrittura e della comunicazione verbale, possiamo iniziare ad approfondire la nostra arte.
Con molta buona volontà possiamo leggere 'Arte e percezione visiva' di Rudolf Arnheim (GG.Feltrinelli Editore), un trattato fondamentale per capire i meccanismi della rappresentazione dell'immagine, un libro non facile e piuttosto pesante e complesso, ma da studiare con cura e che ci darà la consapevolezza di come trattare l'immagine.

E' la volta di guardare con cura e analizzare il lavoro di altri fotografi.
In particolare conviene svolgere questo esercizio guardando le immagini pubblicitarie delle riviste patinate, cercando dapprima le valenze espressive e grafiche dell'immagine, spulciando sistematicamente tutti gli aspetti tecnici come ad esempio disposizione delle luci, colori, sfondi, ambientazione, posa del soggetto principale, ecc..., per concludere con il legame immagine-comunicazione, vale a dire l'efficacia del messaggio che proviene da quell'immagine.

Con la globalizzazione multimediale digitale è finita l'epopea della fotografia romantica dell'arte passionaria.
La differenza tra un professionista e un dilettante, in qualunque settore compresa la fotografia, si sposta dall'avere a disposizione e saper usare mezzi sofisticati al saper comunicare.
E il motore di quest'azione è un qualcosa di trasversale, una cultura stratificata e composita, empatia frutto dell'esperienza vissuta in contrapposizione con l'illusione delle scorciatoie, delle furbate e delle velinate.
Nulla di nuovo da millenni a questa parte.
Il nuovo è invece nel dare opportunità a tutti, nella complessità ed interazione sempre crescente dei media o, meglio, de 'il multimedia' nel senso che ormai è chiaro che si parla di un unico media dalle mille sfumature e sofisticazioni.

Fotografare è fissare l'attimo di una situazione o di un soggetto
  • per spostarlo nel tempo, come una specie di macchina del tempo
  • per trasportarlo nello spazio
  • per permetterne l'analisi del dettaglio, una specie di lente d'ingrandimento
  • per esaltare aspetti della natura difficilmente visibili in altro modo
  • per conservare un ricordo o una emozione
  • per scatenare emozioni
  • per 'vedere' con gli occhi di qualcun altro, possibilmente di un grande fotografo
  • per 'arte' figurativa
  • per la voglia di 'comunicare'
  • per esprimere idee e progetti
Da dilettanti, quindi mettendo in conto che per noi stessi la fotografia è soprattutto mezzo per immagazzinare i ricordi, soffermiamoci un attimo sul concetto di 'macchina del tempo'.
Una macchina del tempo può spostare la visione sul passato oppure sul futuro. La fotografia, principalmente, sposta il tempo sul passato.
Ci fa vedere cose che, probabilmente, non esistono più, e certe foto del secolo scorso, o addirittura dell'ottocento, ci restituiscono visioni che valgono più di mille parole.
Ma ci restituiscono anche 'emozioni', specie quelle foto che abbiamo scattato personalmente o che fanno parte dei ricordi personali.

Per capire a fondo il concetto di macchina del tempo facciamo un primo piccolo esercizio.
Pensiamo ad una foto riposta nel fondo di qualche cassetto, o in qualche album, e che non guardiamo da almeno un anno. Proviamo a ricostruirla 'mentalmente', pensando alla composizione, al contesto in cui è stata fatta, alle (eventuali) persone presenti e alle loro espressioni, ed anche ai vestiti, alla luce di quel momento, ai pensieri che scorrevano quando l'abbiamo scattata (se è un nostro scatto), ecc...
Fatta questa ricostruzione mentale, prendiamo la foto e guardiamola.
Interessante, tenendo la foto in mano dalla nostra mente emergeranno tantissime altre emozioni ed informazioni che evidentemente erano sepolte, se non dimenticate...

considerazioni e ragionamenti per cercare di 'mettere a fuoco' l'arte della fotografia

  • due paragoni: la macchina fotografica è paragonabile al nostro occhio, l'arte della fotografia è paragobabile all'elaborazione del nostro cervello delle informazioni che provengono dall'occhio
  • quello che il nostro occhio vede e quello che l'obiettivo inquadra è una finestra su di un mondo disordinato e caotico pieno di 'sporcizia', cioè elementi superflui rispetto al soggetto da valorizzare, il cervello, invece, ama la semplicità, il minimalismo, l'ordine, le simmetrie e il ritmo ripetitivo
  • l'arte della fotografia deve assecondare e allo stesso tempo 'fare da lievito' alle esigenze percettive della mente del fruitore della fotografia, questo al fine di trasmettergli delle informazioni o delle emozioni che lo interessino, lo stimolino ad immaginare, lo rendano partecipe o gli diano del 'valore aggiunto'
  • la fotografia è l'Arte di semplificare le forme percettive visive, arte che fa da ponte tra composizione creativa del fotografo e Psicologia della 'Gestalt' (forma) che coinvolge la percezione di colui che guarda la fotografia
  • la mente umana trova poco interessanti le forme 'statiche', una foto è per definizione un contenitore 'statico' e 'bidimensionale', dobbiamo quindi fare in modo che il 'contenuto' (cioè il messaggio) rompa la gabbia statica del contenitore fotografia
  • per fare in modo che la fotografia comunichi, vale a dire sia interessante e stimolante, dobbiamo mettere in atto una serie di leggi (o figure retoriche) che aiutino la lettura della fotografia
  • asimetria, inquadratura, linee guida, diagonali, regola aurea e regola dei terzi
  • semplificazione, minimalismo
  • consideriamo che la fotografia è meditazione, approfondimento dei dettagli, anche nel caso di soggetti molto 'dinamici', in quanto permette di riposare, riguardare, ripassare ogni singolo dettaglio senza l'imposizione della scansione ritmica e temporale voluta dall'autore (come al contrario nei video, dove questa scansione è opera -creativa- del regista)
  • la fotografia è, quindi, pur sempre 'paesaggio' e non 'storia' (trama, percorso, reportage) in quanto il valore fondante e valore aggiunto riguarda la 'meditazione' 'statica' del soggetto


Ed ora possiamo iniziare a ragionare di fotografia...

bibliografia fotografia e multimedia

titoloautoreedizione
L'origine della bellezzaStefano Mancuso2019
Fotografare in montagnaCesare Re2016 - Edizioni del Capricorno
Vedere è tutto - Interviste a H. Cartier-BressonP.Assouline2014 - Contrasto
Arte e percezione visivaR.ArnheimGG.Feltrinelli
L'occhio del fotografoMichael FreemanLogos
La mente del fotografoMichael FreemanLogos
La visione del fotografoMichael FreemanLogos
Photo school. PaesaggiMichael FreemanLogos
Comunicare con le immaginiC.BranzagliaBruno Feltrinelli
Storia della fotografiaA.MadesaniBruno Mondadori
Corpo e figura umana nella fotografiaE.GrazioliBruno Mondadori
L'immagine infedele - La falsa rivoluzione della fotografia digitaleC.MarraBruno Mondadori
Storia della fotografia di montagnaG.GarimoldiPriuli Verlucca
Nuovo trattato di fotografia modernaM.LangfordIl Castello
Guida completa al reportage di viaggioScott S.StuckeyNational Geographic
Saper vedere per fotografareG.FortiEditrice Reflex
Nuove tendenze del fotoritrattoB.HurterEditrice Reflex
Modelle in posa - guida professionaleBilly PegramEditrice Reflex
Guida completa alla macrofotoJohn ShawEditrice Reflex
Fotografia - Teoria e pratica della reflexG.FortiEditrice Reflex
Hasselblad System CompendiumG.SartoriusEditrice Reflex
L'occhio del fotografoautori variContinents Editions
Bibliografia ragionata della cultura delle immaginiA.BenedettiErga Genova
Storia della fotografiaD.MormorioNewton
Storia della fotografiaH.GernsheimFrasssinelli
Fotografia come arteV.KahmenGoerlich
RolleiA.DerquiEdizioni Del Grifo
Leica, an illustrated historyJ.LgerFrasssinelli
Breve storia della macchina fotograficaJ.WadeFotografare
La macchina fotografica (the Camera)B.CoeGarzanti
L'arte della dagherrotipiaS.RichterRizzoli
Gli Alinari fotografi a Firenzeautori variAlinari
Lettura strutturale della fotografiaN.TaddeiEdav Roma
Breve storia della fotografiaJ.KeimEinaudi
Storia della fotografiaB.NewhallEinaudi
L'occhio del fotografoA.FeiningerGarzanti Vallardi
La fotografia: principi di composizioneA.FeiningerGarzanti Vallardi


"Ciò che conta in una fotografia non è né il modo in cui si presenta il corredo, né la marca dell'apparecchio e nemmeno il prezzo che lo si è pagato, ma piuttosto la sua idoneità al lavoro che si deve svolgere, la sua qualità tecnica e l'abilità con cui il fotografo sa adoperarlo.
Alla fin fine una fotocamera non ha certo più capacità creativa di un pugno di argilla, che tuttavia, nelle mani di un artista, può senz'altro divenire simbolo di vera espressione creativa"...

Andreas Feininger

fotografia digitale : digital photography


fotografia: piccolo glossario di termini

ExifEstensione dello standard di registrazione di un file d'immagine nella quale vengono memorizzati i dati d'identificazione della fotocamera, i parametri di ripresa (data, messa a fuoco, esposizione, focale obiettivo, Gps, ecc.), dati di elaborazione dell'immagine ed eventuali commenti. Possono poi essere visualizzati con quasi tutti i programmi di elaborazione grafica e con utility dedicate. I dati possono essere utilizzati anche dai programmi di stampa per l'ottimizzazione del risultato.
BracketingTecnica di scattare in rapida successione (automaticamente) una serie di foto, tipicamente 3, variando un parametro di ripresa, per esempio l'esposizione. In questo caso viene catturata una immagine con valore di esposizione (presumibilmente) corretto, una foto sovraesposta e una sottoesposta, secondo l'impostazione di differenza (forcella) scelti. Serve ad assicurarsi che almeno una delle foto sia correttamente esposta.
HdrHigh Dynamic Range. Funzionalità del processo di elaborazione che estende la gamma tonale dell'immagine, per compensare le zone molto illuminate con le zone scure. Prende le diverse immagini (bracketing) con le varie esposizioni e le unisce per ottenere una sola immagine direttamente in macchina oppure tramite un programma di fotoritocco. E' più indicato fare il bracketing sui tempi di esposizione, lasciando la medesima apertura di diaframma, specie per i soggetti vicini, in quanto cambiando il diaframma cambierebbe la profondità di campo dell'immagine, cosa che il programma di elaborazione non è in grado di gestire.
Per questa tecnica è obbligatorio l'uso del cavalletto, le 3 (o più) immagini devono essere perfettamente uguali.
D-LightingFunzionalità del processo di elaborazione immagine delle fotocamere Nikon, il D-Lighting estende la gamma tonale dell'immagine, per compensare le zone molto illuminate con le zone scure come se si usasse un lampo di schiarita. Funziona bene con la misurazione luce in 'Matrix' e le impostazioni automatiche.
Pixel binnigTecnica per cui gruppi di pixel circostanti vengono interpretati come un unico grande pixel in grado di catturare molta più luce. Questo espediente riduce la risoluzione reale del sensore, ma permette di recuperare sensibilità alla luce.
RawFile di informazioni 'grezze' registrate direttamente dai pixel del sensore senza alcuna modifica software da parte del programma di elaborazione d'immagine della macchina digitale.
E' anche definito 'negativo digitale' e per essere utilizzato necessita di un programma (o estensione dei programmi di elaborazione d'immagine). La 'ricomposizione' dell'immagine avviene dal software d'elaborazione d'immagine (es. Photoshop) e non dal programma di conversione della fotocamera (che produce files .jpg già pronti in formato standardizzato).
Per rincorrere le continue migliorie tecniche delle fotocamere e programmi elaborazione d'immagine, il formato è legato al modello di macchina fotografica, pertanto esistono numerosi formati e pochi 'standard' (situazione in via di miglioramento). I file Raw sono di grandi dimensioni (almeno 10 volte un corrispondente file .jpg) anche se attualmente l'evoluzione porta a formati con 'compressione senza perdita di dati'.
Codec(Compressor/Decompressor) Algoritmo per la compressione e decompressione di immagini e video. Ne esistono numerosi.
AviFormato video non compresso tipico della registrazione su cassetta magnetica. E' uno dei numerosi tipi di Codec.
AvchdAudio Video Compression for HD. Formato video di registrazione ad alta definizione compresso. Consente di registrare su numerosi tipi di supporto, incluso il Dvd e le schede di memoria.
Focale(o lunghezza focale) Distanza tra il centro ottico dell'obiettivo e piano di messa a fuoco (pellicola o sensore), con raggi provenienti dall'infinito.
TiraggioDistanza tra il bocchettone d'innesto di un obiettivo e il piano di messa a fuoco, sia pellicola che sensore digitale.
Ccd(Charge Coupled Device) Sensore analogico composto da una matrice di fotodiodi sensibili alla luminosità ma non al colore. Ogni punto fotosensibile (pixel) è ricoperto da un filtro colorato per misurare il colore (RGB). La carica elettrica viene immagazzinata in condensatore per ogni pixel. I valori vengono scaricati serialmente (matrice) e convertiti in misura digitale. Inizialmente aveva una qualità d'immagine finale superiore al CMos, soprattutto per quanto riguarda il 'rumore' o grana digitale, attualmente il livello qualitativo è equivalente e viene perciò preferito il CMos che ha processi produttivi più standardizzati e quindi più economici.
CMos(Complementary Metal Oxide) Sensore composto da una matrice di fotodiodi sensibili alla luminosità. Rispetto al CCD ha una costruzione più semplice, ma più performante, i singoli pixel vengono letti singolarmente, consuma meno energia ed è più veloce, e contiene i circuiti di processo delle immagini nello stesso chip, mentre nei CCD sono alloggiati in un chip separato.
FoveonSensore a strati sovrapposti sensibili al colore raggiunti dalla luce attraverso semitrasparenze dello strato sensibile, ognuno dei 3 strati registra solamente il proprio colore (i colori fondamentali: rosso, verde, blu), viene commercializzato su reflex Sigma (10 Mp ottenuti sommando i 3 strati da 3,4 Mp).
Aps(Advanced Photo System) Sistema fotografico sviluppanto negli anni '90 con pellicola in grado di registrare alcune informazioni su banda magnetica accanto al fotogramma. Il formato (30,2x16,7) è più piccolo del 35 mm e permette stampe con rapporto formato 16:9 e panorama 3:1. Con l'introduzione dei sensori digitali la dimensione del fotogramma venne utilizzata per le ottiche appositamente realizzate per questo formato, dando vita al sistema DX con sensore di pari dimensioni, con leggere differenze tra APS-C (Classic) di Nikon e Canon.
DX / FXSigle riferite alla grandezza del sensore digitale. DX per indicare sensori nel formato Aps, FX per i sensori 'Full Frame' vale a dire della medesima grandezza del formato 35mm su pellicola (24x36 mm), possono pertanto utilizzare direttamente obiettivi e accessori dei sistemi reflex 35mm.
EvilElectronic Viewfinder Interchangeable Lens, che significa macchina fotografica digitale a "mirino elettronico e a lenti intercambiabili". Rispetto alle reflex non ha lo specchio e il mirino (elettronico) riproduce l'immagine continua che registra il sensore. Per questo formato, generalmente, il sensore è in formato Aps o in Quattro/Terzi. Dovrebbe offrire la flessibilità di una reflex (o quasi...) e la portabilità (o quasi...) di una compatta.
Lcd Led AmoledRiguardano gli schermi video a matrice di pixel, la differenza è nel sistema di illuminazione: retroilluminazione con tubo al neon per l'Lcd, retroilluminazione con luci Led, mentre per l'Amoled sono i pixel stessi che sono attivi ed emettono direttamente luce
Pixel(picture element) il 'punto' minimo visualizzabile da uno schermo o registrabile da un sensore, corrispondente al fotodiodo luminoso
Ppi(pixel per inch - pixel per pollice) unità di misura per definire la risoluzione di monitor, scanner e dispositivi digitali
Dpi(dots per inch - punti per pollice) unità di misura grafica utilizzata per indicare il numero di punti riproducibili su stampa, ed anche risoluzione di una stampante
MegaPixel unità di misura corrispondente a 1 milione di pixel
Bituna singola unità di informazioni memorizzabili, per il digitale è quindi la presenza o l'assenza di tensione in un diodo, indicata anche con 0/1 o acceso/spento
Byteunità di misura corrispondente a 8 bit, per la codifica di una informazione più complessa, una spece di anagramma di bit
KiloByte1024 byte
MegaByte1 milione di byte, da non confondere con MegaPixel
TeraByte1 miliardo di byte

sintesi dei colori, temperatura colore, bilanciamento del bianco

RGB-CMYK

RGB - sintesi additiva

Red, Green, Blu, sono i colori primari della 'sintesi additiva' usati per i sistemi elettronici (anche fotocamere) in cui l'aggiunta di un colore apporta luce, con la combinazione massima che produce il bianco.

CMYK - sintesi sottrattiva

Ciano, Magenta, Yellow, sono i colori base in 'sintesi sottrattiva' usati per il sistema a pellicola e nella stampa. Sottrattiva in quanto l'aggiunta di un colore sottrae intensità alla luce, infatti la combinazione massima produce il nero, quale espressione di assenza di luce. A questi viene aggiunto il nero 'pieno' (K).
Kelvin

scala temperatura colore e gradi Kelvin

Temperatura del colore e bilanciamento del bianco sono termini che riguardano la percezione che abbiamo del bianco a seconda delle diverse situazioni ambientali. I colori con illuminazione scarsa o con fonti di 'calore' basso (candele, fuoco, lampade incandescenza) saranno caldi e tendenti al rosso, viceversa più intensa è la radiazione (cielo limpido, spazio) e più i colori saranno afflitti da dominanti che tendono all'ultravioletto.

L'occhio umano tende a compensare queste variazioni dando la sensazione che una superfice, per esempio un apposito cartoncino 'bianco', sia sempre il 'bianco' che ci aspettiamo e conosciamo.

La pellicola e il sensore digitale, invece, registrano questa diversità producendo 'dominanti' di colore (dal rosato al bluastro) a seconda della luce ambientale.

Per riportare al 'bianco' il 'bianco' si può impostare la temperatura colore in una apposita scala in gradi Kelvin tra le impostazioni della macchina digitale (o lasciare l'impostazione automatica) oppure cambiare il tipo di pellicola nella foto analogica o mettere dei filtri appositi.

fotografia digitale: fattore di forma e risoluzione dei sensori digitali

tipo
fattore di forma
formatolarghezza (mm)altezza (mm)risoluzione max.teorica
(MegaPixel)
densità pixel
(MP/cmq)
fattore moltiplicazione
lunghezza focale
1/3,6"4:34,003,00
1/3,2"4:34,533,41
1/3"4:34,803,60
1/2,7"4:35,374,03
1/2,5"4:35,764,291041
1/2,3"4:36,164,621233
1/2"4:36,404,801333
1/1,8"4:37,175,311325
1/1,7"4:37,605,701525
2/3"4:38,806,601619
4/3" (Four Thirds)4:317,3013,001352
1/8" DX (Aps)3:223,7015,701621,5
35mm FX3:236,0024,00251,41
Leica S23:245,0030,00403
Hasselblad6:4,548,0036,00503
fattore di forma dei sensori
grandezza dei fotodiodi (pixel)
Il riferimento più importante, per la qualità, è la densità dei fotodiodi espressa in MegaPixel/CentimetroQuadro.

Più sono i MP per Cmq e più piccole sono le dimensioni del fotodiodo.
E' pertanto chiaro che con la dimensione molto piccola dei sensori delle fotocamere compatte, il numero il maggior numero di MegaPixel peggiora la qualità del risultato.

Dal sensore 4/3" cambia la grandezza dei pixel e si passa a formati 'professionali' che guadagnano in qualità anche nel 'rumore' digitale e nell'estensione dei valori Iso (gamma dinamica).

Il numero massimo di pixel teorico è il valore discriminante oltre il quale un maggior numero di pixel porta al rapido degrado della qualità.

fotografia digitale: risoluzioni sensori, capacità schede e qualità delle foto

La compressione, in formato di memorizzazione JPG, il più comune e utilizzato, è a perdita di qualità, pertanto più il fattore di compressione è alto e più la qualità peggiora.
Non ci occuperemo, in questo contesto, del formato RAW, più professionale. Non ha perdita di qualità nella memorizzazione, tuttavia richiede specifiche elaborazioni e occupa parecchio spazio in megabyte, inoltre non è di immediato utilizzo per i poco esperti.

Ragionando nel formato .jpg, la compressione dipende molto anche dal soggetto ritratto.
Se si tratta di vaste porzioni d'immagine con colore omogeneo e senza linee intersecanti, la compressione sarà altissima, come, per esempio, un cielo perfettamente uniforme o un muro completamente bianco o uno sfondo notturno nero. Viceversa in un bosco con fogliame multicolore, rami e numerosi oggetti vari, la compressione risulterà notevolmente meno efficace.

Naturalmente la qualità finale di una foto dipende anche dalla qualità ottica dell'obiettivo, dalla grandezza e qualità del sensore e dai sistemi elettronici di messa a fuoco, esposizione e gestione del sensore.
In genere il risultato migliore, a parità di risoluzione del sensore, si ottiene con macchine di marche molto note, con molti anni di esperienza nella foto su pellicola. E che, naturalmente, costano leggermente di più.

Si osservi che il numero di foto memorizzabile nella scheda è del tutto indicativo in quanto dipende dal peso, in byte, del file registrato, che a sua volta dipende dal fattore di compressione.

sensorecompressione e capacità delle schede di memoriaformato e
qualità della stampa
mega
pixel
risoluzionecomp128 mb256 mb512 mb1 gb
10
x
15

20
x
30

30
x
45

50
x
70
3 2048 x 1600 minima 70 140 280 560 buona buona suff insuff
media 135 270 540 1000
alta 270 540 1080 2100
4 2272 x 1704 minima 55 110 220 440 ottima buona buona suff
media 105 215 430 850
alta 215 430 860 1700
5 2560 x 1920 minima 50 100 200 400 ottima ottima buona suff
media 80 165 330 660
alta 170 340 680 1300
7 3072 x 2304 minima 40 85 170 320 profess profess ottima buona
media 60 120 240 480
alta 100 200 400 800
103600 x 2800minima 2550130250profess professprofessottima
media4080150300
alta60100190400
154300 x 3500minima profess professprofessprofess
media
alta

Per un confronto indiretto con la fotografia tradizionale su pellicola, si tenga presente che una diapositiva a 35 mm. di ottima qualità (supporto di marca, esposizione perfetta e scatto con macchina di alto livello) acquisita con un apposito scanner professionale per film (escludendo quindi gli adattatori per scanner piani) può raggiungere una risoluzione paragonabile tra i 10 e i 12 megapixel.


fotografia digitale: risoluzione in pixel e Dpi

In un dispositivo digitale la risoluzione corrisponde al numero di pixel, in un supporto cartaceo si indica la densita di punti che possono essere "risolti" (stampati o riprodotti) in un pollice.
L'unità di misura è quindi il Dpi ed esprime la "densità" (numero) di pixel in un pollice (un pollice = 2,54 cm.)

Nelle macchine fotografiche digitali tipicamente vi sono dei sensori a 75 Dpi nei dispositivi di scarsa qualità e a 150 Dpi in quelli di buona qualità. In termini pratici, a parità di grandezza di un sensore, un sensore con pochi Dpi produrrà basse risoluzioni complessive in pixel.

Per quanto riguarda le stampe si dovranno risolvere 150 Dpi per stampe di buona qualità (adatte alla stampa tipografica di qualità) e almeno 300 Dpi per stampe di alta qualità su carta fotografica.

Tabella delle dimensioni di stampa ottenibili ripetto al numero di pixel dell'immagine digitale

sensore
(megapixel)
risoluzione
(alt. x larg.) in pixel
stampa a 150 Dpi
(alt. x larg.) in cm.
stampa a 300 Dpi
(alt. x larg.) in cm.
31500 x 200027 x 3413 x 18
41700 x 230028 x 3814 x 19
52000 x 260032 x 4316 x 22
72300 x 310038 x 5219 x 26
102700 x 370045 x 6024 x 30
153200 x 480070 x 8225 x 40
203700 x 550060 x 9530 x 45
244000 x 600070 x 10035 x 50
304400 x 690075 x 12040 x 60
355000 x 700085 x 12045 x 65

in breve

Per stampare una foto di alta qualità in formato A4 (21x30 cm) su carta fotografica, è indispensabile una fotocamera con sensore di almeno 7 megapixel.
Naturalmente l'immagine deve essere stata memorizzata alla massima qualità possibile e trattata con la minor perdita possibile dovuta alla compressione.

calcolo corrispondenze tra pixel e dpi


qualche esempio pronto
la larghezza ottimale di stampa espressa in centimetri è data dalla seguente formula
  • Pixel : Dpi = n Pollici x 2,54 = n Centimetri
svolgi i tuoi calcoli
n.Pixel.altezza
n.Pixel.larghezza

Dpi 

  • La perfezione è raggiunta non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non c'è più niente da togliere. Antoine de Saint-Exupery
  • Imparare la tecnica fotografica è una cosa che necessita di una settimana di tempo, per imparare a Fotografare, può non bastare una vita.
  • Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare. Nadar
  • Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate. Diane Arbus
  • Di sicuro, ci sarà sempre chi guarderà solo la tecnica e si chederà "come", mentre altri di natura più curiosa si chiederanno "perché". Man Ray
  • Tu non fai una fotografia solo con la macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai ascoltato e le persone che hai amato. Ansel Adams
  • Chi non ama aspettare, non può diventare fotografo. Sebastiao Salgado
  • Se sapessi come si fa una biona fotografia, la farei sempre. Robert Doisneau
  • Non potete fare affidamento ai vostri occhi se la vostra immaginazione è fuori fuoco. Mark Twain