Provence Verte

.:. France 2010 : Provence Verte e Gorges du Verdon .:.

Un resoconto fotografico delle vacanze nella Provence Verte, giugno 2010

Sainte-Baume (Santa Grotta) di Maria Maddalena


Il santuario di Santa Maddalena (Maria di Magdala), si trova tra le roccie di un massiccio montuoso che da questa vicenda prede il nome e dove leggenda vuole si sia ritirata Maria Maddalena proveniente da Gerusalemme.
E' una grande grotta sulla perete rocciosa, nei secoli racchiusa da strutture e murature a forma di frontale di Chiesa.
La grande nicchia è davvero suggestiva ed ispira meditazione e commozione.
Si sale per un bellissimo sentiero nel bosco e per una grandiosa scalinata che sfrutta cenge naturali.
Sentiero di salita circa 1 ora.
Non ho fatto foto della chiesa e nella grotta, per rispetto al luogo sacro.

Per sentieri meno frequentati si può aggirare la grande falesia rocciosa e salire sulla cima, dove si trova un piccolo oratorio.
Il luogo è affascinante, la panoramica spettacolare e abbraccia buona parte della Provenza fino al mare.
Altezza circa 1000 metri s.l.m.

imprenscindibile dalla escursione alla Sainte-Baume è la visita alla Basilica di Santa Maddalena a Saint Maximin

Santa Maria Maddalena è morta nella vicina cittadina di Saint-Maximin dove, per custodire le preziose reliquie, è stata costruita la grandiosa Basilica (incompiuta), definita 'Il terzo sepolcro della cristianità', dopo Gerusalemme e Roma.

Cacciata da Gerusalemme causa la persecuzione dei primi cristiani, Maria di Magdala detta la Maddalena, con il fratello Lazzaro, la sorella Marta e alcuni compagni, s'insediò nel sud della Francia prendendo parte all'evangelizzazione della Provenza.
Maria Maddalena si ritirò in una grotta-eremo nel massiccio roccioso provenzale che prese il nome di Sainte-Baune.
Morì nel villaggio ai piedi del gruppo montuoso, tra le braccia di Massimino vescovo di Aix en Provence, villaggio che prese il nome di Saint-Maximin in onore del vescovo divenuto santo.
Le reliquie della Maddalena vennero gelosamente conservate in un sarcofago in un piccolo tempietto.
Per proteggerle dalle frequenti incursioni saracene nella Provenza, vennero nascoste attorno al 710 e per un lungo periodo vennero dimenticate e se ne persero le tracce.

Si narra che nel 1279 furono riscoperte da Carlo II d'Angiò, conte di Provenza e futuro re di Sicilia.
Egli stesso, supportato da Papa Bonifacio VIII, volle edificare una basilica quale degno scrigno dei resti della Santa.
La costruzione della basilica iniziò nel 1295, come pure l'edificazione dell'attiguo convento.
Le preziose reliquie vennero affidate ai padri Domenicani che occuparono il convento fino al 1957.

La basilica dedicata a Maria di Magdala sorge sopra i resti di un sito religioso merovingio.
Nella cripta si trova la preziosa teca contenente il cranio della Santa.
Dal 1295 al 1316 furono costruiti l'abside e le prime cinque arcate della navata.
I lavori ripresero nel 1404, poi sospesi ripresero nuovamente dal 1508 al 1532 completando altre quattro arcate, realizzando quello che tutt'ora vediamo, ma lasciando incompiuta la facciata centrale con ancora a vista i mattoni di innesto di quello che doveva essere un portale monumentale racchiuso da una grande torre, forse campanaria.

La basilica è imponente ed è l'unico esempio gotico della Provenza.
Lunga 73 metri, larga 28 metri e alta 37 metri, è monumento nazionale dal 1840.
Si tratta dei una delle più importanti basiliche di Francia.
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